Storie e memorie di friulani in Gran Bretagna

Si è concluso nel novembre del 2009 il progetto di storia orale “Storie e memorie di friulani in Gran Bretagna”, ideato e realizzato dall’ERAPLE (Ente Regionale ACLI per i Problemi dei Lavoratori Emigrati), con la collaborazione e il finanziamento della Regione Friuli Venezia Giulia e il supporto dell’Università di Udine.

A partire dal mese di settembre del 2008 sono state realizzate ventitré interviste a soggetti che hanno vissuto in prima persona il fenomeno emigratorio friulano. Queste storie di vita sono state audio e video registrate in lingua italiana, inglese e friulana, a seconda delle preferenze degli intervistati.
Durante le diverse interviste, sono state raccolte numerose fotografie, ritenute valide per raccontare un momento di vita passata, che sono state successivamente digitalizzate e catalogate utilizzando il sistema SIRPAC in modo da farle convergere all’interno di AMMER (Archivio Multimediale della Memoria dell’Emigrazione Regionale) cosicché possano essere a disposizione di chiunque ne voglia prendere visione. Sono ora disponibili nel sito www.ammer-fvg.org 23 interviste (schede DBI), 28 profili (schede EMI) e 178 fotografie (schede F) provenienti dal progetto “Storie e memorie di friulani emigrati in Gran Bretagna” che vanno ad aggiungersi al patrimonio precedentemente raccolto.
Infine, le ventitré interviste sono state trascritte utilizzando il sistema messo a punto dall’Oral History Society del regno Unito e successivamente tradotte in italiano, nel caso di interviste in lingua inglese e friulana.
“Storie e memorie di friulani in Gran Bretagna” ha indagato attraverso il racconto di storie di vita, le ragioni dell’emigrazione friulana in Oltre Manica e ha scoperto un mondo di sentimenti contrastanti fatto di frustazioni ma anche successi che caratterizzano il fenomeno complesso dell’emigrazione.
Un altro importante obiettivo raggiunto dal progetto è quello di conservare e trasmettere alle nuove generazioni le memorie dei friulani emigrati in Gran Bretagna, che diventano, quindi, patrimonio da tutelare al fine di rafforzare, attraverso la memoria, l’identità e le origini storiche.
L’esperienza friulana, inoltre, è l’esempio concreto di una riuscita integrazione culturale, in quanto ha contribuito ad arricchire culturalmente ed economicamente il Regno Unito.
Nel corso delle diverse interviste, infatti, è emerso che i friulani una volta arrivati nella nuova terra venivano impiegati in gran parte nell’industria del terrazzo ma anche, come nel caso dell’emigrazione friulana nel Galles, nell’industria estrattiva del carbone e del ferro; altri invece, si sono cimentati con grande successo nella piccola imprenditoria anche artigianale e, infine, alcuni hanni intrapreso la carriera dell’insegnamento, testimoniando, quindi, una riuscita integrazione culturale e linguistica.
Una volta raccolte le storie di vita degli emigrati friulani e catalogate le relative fotografie storiche è stato realizzato un calendario per il 2010, che utilizza alcune delle immagini e brani delle interviste che narrano momenti di vita vissuta prima e dopo il viaggio migratorioverso il Regno Unito.
Per quanto riguarda le interviste dedicate agli emigrati friulani in Galles, le loro memorie e le loro fotografie sono già state depositate per il St. Fagans, National History Museum e nel Newport Museum and Art Gallery.