Corregionali d’oltremanica al primo incontro

28 Ottobre 2016 Allo “Youth Club” di Casa Italia San Vincenzo Pallotti
Oltre all’Efasce, i Giuliani nel Mondo, l’Eraple/Acli e il Fogolar Furlan. «I giovani qui alla ricerca di opportunità lavorative»

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Lo scorso sabato 15 ottobre presso lo “Youth Club” di Casa Italia San Vincenzo Pallotti si è tenuto il primo incontro dei corregionali emigrati a Londra e dintorni organizzato in collaborazione fra le associazioni dei Giuliani nel Mondo UK (con il ruolo di capofila), l’e-segretariato Efasce UK, l’Eraple/Acli UK e il Fogolar Furlan di Londra.
La serata è iniziata con l’inaugurazione della mostra fotografica “Il fogolar: un sentiment di famee” incentrata sulla figura di Pier Paolo Pasolini curata da Lucia Bugitti. A cui ha fatto seguito la presentazione del libro “P.R. I love You (Luoghi interiori 2016) con un reading dell’autore Eugenio Ambrogi sul tema “Dai Beatles a Pasolini, scavalcando la cortina di ferro tra Trieste e Gorizia”. Nella sala sono state esposte anche alcune opere del collettivo creativo londinese “The Watcher” guidato dall’artista friulana Stefania Delponte (in arte “Dupont) “Cambiare la percezione del mondo e sensibilizzare il pubblico attraverso la fotografia mista ad illustrazione (Illustrography)”.

Quattro associazioni
A rappresentare le associazioni regionali erano presenti Dario Locchi e Fabio Ziberna rispettivamente presidente e direttore dei Giuliani nel Mondo, Michele Bernardon presidente Efasce e Cesare Costantini direttore Eraple, arrivati direttamente da Bruxelles dove avevano partecipato alle commemorazioni dei 40 anni del terremoto e dei 60 anni delle tragedia di Marcinelle di cui abbiamo dato conto nel precedente numero de Il Popolo.
La serata ha avuto inizio con le doverose parole di ringraziamento del presidente Locchi a Bruno Cernecca (AGM), Enrico Cristante (EFASCE), Lucia Bugitti (ERAPLE) e Michele Gomboso (EFM) per l’impegno e la disponibilità nell’organizzare l’incontro.

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L’iniziativa è stata salutata con grande favore dai giovani che hanno ringraziato le associazioni regionali per aver lanciato l’idea di questo ritrovo.

Inghiottiti nella City
«Sono tantissimi i nostri corregionali a Londra – hanno detto più di uno – ma capita raramente un’occasione come questa per scambiarsi, come dicono gli americani, “i biglietti da visita”.
Infatti la maggior parte dei giovani che scelgono Londra come meta per cercare di trovare quelle opportunità lavorative che in Italia si fa sempre più fatica a trovare attraversano la Manica alla spicciolata e finiscono per venire inghiottiti nella vita frenetica della City».